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L’aumentare della popolazione e la conseguente richiesta di cibo che aumenta, insieme ai cambiamenti climatici hanno reso fondamentale lo sviluppo di “nuove” strategie. Al fine di sopravvivere in zone semi aride per rendere le coltivazioni più sostenibili.

Secondo un rapporto FAO, l’agricoltura è responsabile del 70% dell’utilizzo di acqua potabile al mondo.

Di cosa parliamo quando diciamo Aridocultura?

Si tratta di una tecnica di coltivazione adatta a zone con disponibilità idriche limitate e quindi con un razionamento del consumo di acqua. Questa tecnica stimola le piante a trovare il proprio fabbisogno idrico in autonomia. Per poter utilizzare questa tecnica, è necessario che il suolo venga preparato affinché questo trattenga acqua e rimanga morbido e idratato.

Come funziona l’aridocultura?

Importante evitare la dispersione. La pacciamatura, cioè la copertura del terreno ci da la possibilità di ridurre le piante infestanti e ci permette di ridurre la risalita capillare dei liquidi, contenendo l’umidità nella parte bassa del suolo riducendo evaporazione e dispersione.

I terreni argillosi, che trattengono molta acqua vengono preferiti a quelli sabbiosi per l’aridocultura. Prima delle piogge solitamente, nel caso si hanno terreni prevalentemente sabbiosi, vengono effettuate arature più profonde.

Vengono predilette culture a ciclo autunno-primaverile in modo da sfruttare piogge e temperature basse.

Quali piante coltivare con l’aridocultura?

Si scelgono coltivazioni a ciclo breve se le piogge sono concentrate in un determinato periodo mentre se le precipitazioni sono ben distribuite durante l’anno si scelgono coltivazioni con un consumo limitato di acqua. Un esempio possono esser vite e cappero a Pantelleria, olivo, fico e fico d’india e molti altri…

In assenza di acqua è consigliato seminare verdure antiche, con ridotte esigenze idriche rispetto a quelle moderne. Oppure si consiglia un impianto di irrigazione a goccia da programmare nelle ore notturne per massimizzare l’assorbimento radicale e sopperirne le mancanze.

Irrigazione localizzata

In Italia oltre il 50% dei prelievi di acqua è destinato ad uso irriguo. La maggior parte degli impianti irrigui sono a pioggia e questo significa uno spreco idrico elevato e una veloce evaporazione d’acqua. Risparmio idrico non significa esclusivamente riduzione totale dell’utilizzo di acqua ma anche utilizzo “consapevole” come con Irrigazione a goccia e pacciamatura.

L’irrigazione a goccia, come ben sappiamo, è una tipologia irrigua che ci permette di erogare quantità di acqua nelle vicinanze di ogni singola piantina. Quali i vantaggi principali?  L’erogazione limitata di acqua vicino alle radici della nostra pianta, ci permette di “disperdere” in maniera corretta e in base alle esigenze della pianta, l’acqua a disposizione. In Italia l’irrigazione a goccia copra circa il 20% delle coltivazioni totali, il 90% quando si parla di pomodori.

L’unione fa la forza: aridocultura e microirrigazione

Una gestione corretta dell’acqua in agricoltura risulta essere un enorme sfida, alla luce dei cambiamenti climatici in atto e la mancanza di responsabilità nella gestione delle nostre risorse è molto pericolosa.

Il nostro consiglio è quello di sperimentare nuove tecnologie come può essere l’unione tra microirrigazione e aridocultura per razionalizzare e ottimizzare l’utilizzo dell’acqua a nostra disposizione. Questa tecnologia ci permetterà di migliorare gli apporti idrici e al contempo di nutrire al meglio le nostre piante con l’utilizzo di “fertirrigazione”. Tecnica che ci permette di distribuire nutrimenti direttamente alle radici delle piante – Scopri di più nel nostro articolo –> https://irrigationvalducci.com/fertirrigazione-in-agricoltura-biologica 

L’irrigazione a goccia, è utilizzata su ampia scala mentre l’adozione dell’integrazione microirrigazione e aridocultura assistita risulta del tutto nuova. Questo nuovo sistema dovrà essere costruito su misura per le specifiche esigenze di ciascuna coltura con i seguenti obiettivi:

  • Aumentare il contenuto idrico del terreno disponibile;
  • Contenere perdite inutili di acqua presente nel terreno;
  • Adottare colture idonee al migliore utilizzo delle risorse idriche disponibili.

Questa tecnica ci permette di “mettere in sicurezza” le nostre coltivazioni.

Analisi tecnica: vantaggi e svantaggi

Le tecniche di aridocultura ci permettono di ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche naturali facendo ricorso all’irrigazione (a goccia) solo in caso di necessità. Il fine è quello di ottenere una produzione contenuta ma di qualità elevata e con alta concentrazione delle sostanze in ogni prodotto.

Nell’esempio del vitigno, negli ultimi anni la pratica è quella di equipaggiare il vigneto con impianto di irrigazione a goccia, volendo incrementare la produzione per superficie garantendone sempre la qualità che ci garantirà anche redditi soddisfacenti.

Per quanto riguarda l’olivo invece, questa è una pianta che si adatta a situazioni di stress anche se durante il suo ciclo incontra due periodi critici in cui stress idrici comprometterebbero il raccolto:

  1. ripresa vegetativa e sviluppo dei frutti (allegagione) tra fine marzo e metà giugno
  2. ingrossamento frutti e maturazione tra metà agosto e fine ciclo

L’adozione di tecniche volte a favorire l’accumulo di acqua nel terreno durante il periodo invernale sarebbe sufficiente per soddisfare le esigenze idriche della pianta fino a fine luglio. Visto i cambiamenti climatici in corso e la siccità che perdura nel periodo estivo, è consigliato prevedere qualche intervento irriguo fino al sopraggiungere delle prime piogge.

Avendo analizzato gli scenari più comuni possiamo quindi asserire che l’aridocultura può essere utilizzata principalmente su terreni argillosi e in zone piovose, solamente per determinate culture che resistono con una ridotta quantità di acqua.

L’unione all’aridocultura della microirrigazione ci permetterà di sopperire a periodi di siccità elevata oltre a garantirci una maggiore qualità del raccolto. Non farti cogliere impreparato sui possibili effetti negativi di stress idrici e visita la nostra selezione di prodotti per l’irrigazione a goccia.

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